
TITOLO: “Rebel. Il deserto in fiamme”
AUTORE: Alwyn Hamilton
DATA DI PUBBLICAZIONE: 17 Ottobre 2015
EDITORE: Giunti
PAGINE: 272
PREZZO: 14.45 euro
Amani non ha mai avuto
dubbi: è sempre stata sicura che prima o poi avrebbe trovato una via di fuga
dal deserto spietato e selvaggio in cui è nata. Andarsene è sempre stato nei
suoi piani. Quello che invece non si aspettava era di dover fuggire per
salvarsi la vita, in compagnia di un ricercato per alto tradimento. Tiratrice
infallibile, per guadagnare i soldi necessari a realizzare il suo sogno Amani
partecipa infatti a una gara di tiro travestendosi da uomo. Tra gli avversari,
il più temibile è Jin, uno straniero sfrontato, misterioso e affascinante.
Troppo tardi Amani scoprirà che Jin è un personaggio chiave nella lotta senza
quartiere tra il sultano di Miraji e il figlio in esilio, il principe Ribelle.
Presto i due si troveranno a scappare attraverso un deserto durissimo e
meraviglioso, popolato di personaggi e creature stupefacenti: come i bellissimi
e pericolosi Buraqi, fatti di sabbia e vento ma destinati a trasformarsi in
magnifici destrieri per chi abbia l'ardire di domarli; i giganteschi rapaci Roc;
indomite donne guerriere dalla pelle color oro e sacerdoti capaci di leggere i
ricordi altrui nell'acqua... Quando Amani e Jin si troveranno di fronte alle
rovine di una città annientata da un fuoco di calore innaturale capiranno che
la posta in gioco è più alta di quanto pensassero. Amani dovrà decidere se
unirsi alla rivoluzione e capire se davvero quello che vuole è lasciarsi alle
spalle il suo deserto.
La mia recensione
Buon
venerdì a tutti! Eccoci tornate e stavolta definitivamente! Preparatevi che nei
prossimi mesi ci saranno delle sorprese!
Ma
non voglio anticiparvi nulla e quindi dedichiamoci alla prima recensione del
2017: “Rebel.
Il deserto in fiamme” di Alwyn Hamilton,
un fantasy a tutti gli effetti edito da Giunti nel 2015 e che nel 2016 ha visto l’uscita del
seguito “Rebel. Il tradimento”.
Protagonista della storia
è Amani, abitante di Dustwalk, un piccolissimo villaggio nell’Ultima Contea nel
bel mezzo del deserto; la nostra ragazza è orfana e vive con la zia, con cui
non va molto d’accordo a causa del suo caratterino tutt’altro che docile.
Amani
è un’ottima tiratrice così, quando viene indetta una gara di tiro con dei soldi
come premio, la ragazza non ci pensa un attimo e travestita da uomo deciderà di
partecipare. Amani è molto motivata a vincere perché la somma di denaro le
permetterebbe di scappare a Izmar, la capitale dell’impero, ma non è l’unica
motivata: Jin, soprannominato Serpente dell’est è anche lui in gara e
soprattutto ricercato per tradimento. Non sto a raccontarvi tutto, ma riuscirà
a convincere Amani a scappare con lui alla volta della capitale e per loro
incomincerà un viaggio attraverso il deserto pieno di pericoli mortali.
Quello che più mi ha colpito è
l’ambientazione: siamo in questo mondo desertico, che ricorda molto l’antica
Persia; pieno di pericoli che hanno la forma di creature leggendarie e
dimenticate, una fra tutte i buragi, ovvero velocissimi cavalli di sabbia e
vento che possono essere cavalcati solo dalle donne.
La nostra ragazza non si lascia
scoraggiare dai pericoli, infatti sin da subito è forte, coraggiosa,
determinata a raggiungere Izamr e scoprire ciò che da piccola la madre era
solita raccontarle sullo splendore della capitale. Jin trasuda mistero e
fascino e nonostante sia molto pericoloso, non ci pensa due volte a buttarsi
per aiutare Amani nei momenti di pericolo.
Nonostante in alcuni punti non mi
abbia entusiasmato, si è sicuramente rivelata una lettura interessante, grazie
soprattutto all' atmosfera “esotica” e ad una protagonista che sa conquistare il
lettore.



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