Data di pubblicazione: 5 Febbraio 2014
Editore: Corbaccio
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Porte che si spalancano su luoghi segreti,
statue che parlano, una ragazzina che si aggira con un'ascia in mano. I sogni
di Liv Silver non sono tranquilli negli ultimi tempi. Soprattutto uno: un sogno
in cui si ritrova di notte in un cimitero insieme a quattro ragazzi impegnati
in un rituale dall'aspetto satanico. E questi tipi hanno un legame con la vita
vera di Liv, perché sono Grayson, il fratellastro appena acquisito da quando la
mamma ha portato lei e la sorella a vivere a Londra con il suo nuovo compagno,
e i suoi amici. Perché adesso Liv frequenta la stessa scuola. Perlomeno sono
tutti abbastanza simpatici. La cosa veramente strana, però, è che da quando è a
Londra Liv ha scoperto di avere accesso ai sogni degli altri. Attraverso porte
dai colori e forme diverse entra letteralmente nell'inconscio dei suoi amici.
Una faccenda affascinante, se non fosse che, da alcuni frasi che capta durante
il giorno, sembra che loro siano colpevoli della presenza di Liv nei propri
sogni. Come è possibile?
La mia recensione
In
occasione dell’uscita, il 6 Novembre, di “Silver: la porta di Liv”, secondo
volume della “Trilogia dei sogni”, vi propongo la mia recensione del primo
romanzo della suddetta serie “Silver” scritto da quell’autrice favolosa che è
Kerstin Gier, la quale ci ha regalato la favolosa “Trilogia delle gemme”, che
ho personalmente amato alla follia.
Il
romanzo è narrato in prima persona da Liv Silver, sedicenne appassionata di
Sherlock Holmes, che con la sorella Mia sbarca a Londra per raggiungere la madre
alle prese con la sua nuova sede lavorativa. Le sorprese per le due sorelle
Silver non mancheranno sin dall’inizio: dovranno fare i conti con la decisione
della madre e del suo fidanzato di iniziare la loro convivenza e di unire le
due famiglie. Liv e Mia ( con al seguito la loro bambinaia tuttofare Lottie e
il fedele cane Butter ) faranno subito la conoscenza con i gemelli Spencer:
Florance e Grayson; inoltre dovranno vedersela con la nuova scuola, il blog di
pettegolezzi gestito da Secrecy ( la Gossip Girl inglese ), i nuovi strani amici
( Persefone Potter-Peregrin, si avete letto bene e questo è davvero il suo nome!)
e con il gruppo di ragazzi più belli e popolari della scuola: il suo
fratellastro Grayson, Arthur, Jasper e Henry.
“Mi voltai, per indagare la causa di tale
bizzarro fenomeno. Un ufo non era atterrati di certo. C’era però un gruppo di
studenti più grandi che spiccava dal resto della calca. Erano quattro ragazzi e
attiravano su di sé gli sguardi di tutti i presenti.” Liv
Chi
conosce la scrittura della Gier sa che i siparietti e le battute esilaranti non
mancheranno e il tutto è unito ad una buona dose di suspance e mistero: Liv si
troverà in un mondo di sogni che sembrano troppo veri per essere solo frutto
della sua fantasia.
La
nostra protagonista, spinta dalla sua insaziabile curiosità, si troverà
coinvolta in un patto demoniaco iniziato l’anno precedente dal gruppo dei
“fantastici quattro” e da Anabel ( la fidanzata di Arthur, ora a studiare in un
collage in Svizzera ).
“A questo punto accadde qualcosa di
singolare. Se qualcuno mi avesse descritto la scena in anticipo, avrei giurato
che mi sarei scompisciata dalle risate. Invece non era così. Non so se
dipendesse dalle candele o dalla solenne serietà dell’atmosfera o forse dall’avvertimento
che Grayson mi aveva fatto prima, ma qualcosa mi provocò un groppo in gola
quando ripetei le formule lette da Arthur. Non tentai neppure di tradurre
quello che dicevo, sapevo soltanto che la parola sanguis ricorreva molto spesso
declinata in tutti i casi possibili.” Liv
Liv è
un personaggio fantastico: è spiritosa, intelligente, coraggiosa e molto
pragmatica ( il desiderio che esprime durante il rito d’iniziazione ne è la
prova
); ovviamente per la nostra protagonista non mancherà una buona dose di
romanticismo.
“Mi fermai in mezzo alla strada. Henry si
girò verso di me e mi scostò una ciocca di capelli dal viso. […] Trattenni il
respiro per qualche secondo, poi sentii le mie braccia sollevarsi di loro
volontà e cingergli il collo per avvicinarlo a me. I nostri baci smisero di
essere timidi e diventarono molto più audaci. […] «Come ti ho detto, mi sei
mancata» disse piano, poi mi prese di nuovo la mano e si rimise in cammino.”
Liv
Ho
adorato la piccola Mia, che è la versione più giovane di Liv: divertente,
intelligente e investigatrice a tempo perso. Lottie è uno dei personaggi meglio
caratterizzati e il suo affetto per la famiglia Silver è commovente.
Il
personaggio maschile che più mi ha colpito ( e abbiamo un gran bel po’ di
scelta ) è Grayson; so di andare controcorrente ma lo trovo dolcissimo e
l’attaccamento che dimostra sin da subito per a Liv è incredibile.
“Aveva avvicinato una poltrona al letto e
con quel suo modo serio e solenne aveva detto: «Puoi addormentarti, Liv. Io resto
qui a fare la guardia».”
“Silver”
è un romanzo che si legge d’un fiato per due motivi: il primo è la suspance che
ti tiene incollato sino alla fine con la voglia di scoprire cosa succede; il
secondo è che i personaggi sono così ben caratterizzati e le loro interazioni
così ben strutturate che è quasi impossibile smettere di leggere.
Farete
il tifo per Liv, è un personaggio in pieno stile Gier che vi conquisterà
immediatamente. Inutile da dire che aspetto con ansia il secondo volume per
vedere come prosegue la storia. Kerstin Gier è sempre una garanzia.
Il
mio voto:
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