Recensione “Lontano da te” di Jennifer L. Armentrout

 

TITOLO: Lontano da te (Wicked #1)

AUTORE: Jennifer L. Armentrout

DATA DI PUBBICAZIONE: 28 Maggio 2015

EDITORE: Nord Edizioni

PAGINE: 343

Ivy Morgan è una sopravvissuta. Rimasta orfana a diciotto anni, ha imparato molto presto a cavarsela da sola. Non permette a nessuno di avvicinarsi troppo, sia perché non vuole soffrire di nuovo sia per evitare che qualcuno le faccia troppe domande su come trascorre il suo tempo. Nessuno infatti deve sapere che, prima di morire, i genitori le hanno lasciato un compito che la costringe ad avere una doppia vita... Ren Owens è l'ultima persona al mondo per cui Ivy dovrebbe provare interesse. Invece è come se Ren l'avesse stregata: ogni volta che guarda i suoi profondi occhi verdi, Ivy sente di volere un destino diverso rispetto a quello cui è condannata, sente di volere... lui. Ma, col passare delle settimane, Ivy si rende conto di non essere l'unica ad avere dei segreti: anche Ren nasconde un lato oscuro e pericoloso, un segreto che minaccia di distruggere tutto ciò per cui lei ha lottato...

La mai recensione

Buongiorno, come state? Io euforica per la lettura del nuovo romanzo della cara Jennifer e triste perché manca ancora moltissimo all’uscita del secondo volume (uscirà negli USA quest’estate quindi ci vorrà un pochino prima che arrivi da noi)!

Sapete quando entrambe amiamo, adoriamo, veneriamo questa scrittrice che è entrata nei nostri mondi a suon di ironia, avventura e romanticismo e “Lontano da te”(primo volume della serie omonima “Wicked”) si dimostra  l’ennesimo centro del bersaglio della nostra Jennifer.

“Lontano da te” è un urban fantasy/new adult che vede protagonista Ivy, ventunenne che vive a New Orleans dove studia psicologia e caccia con l’organizzazione di cui fa parte, detto l’Ordine, i Fae, creature bellissime, pericolosissime e che senza alcuno scrupolo soggiogano le menti degli esseri umani per renderli schiavi e per cibarsi di loro; carini vero?! Tutto questo ci viene spiegato nelle primissime pagine così che già ci troviamo risucchiati all’interno del mondo di Ivy e dei Guardiani, che con coraggio e allenamento ci difendono nell’ombra da queste orrende creature dell’Altro Mondo.

L’Ordine è diciamo un circolo chiuso perché l’unico modo per farne parte è per il proprio DNA, infatti è un gruppo che vede di padre/madre in figlio/a il passaggio del testimone nel combattere queste creature e di far in modo che i portali che li avevano portati qui restino chiusi per sempre. Infatti solo i Guardiani riescono a vedere il reale volto dei Fae e sanno dove sono ubicati i portali.

Tornando a Ivy la sua vita procede come al solito: uccidere i Fae, andare a lezione, bere un caffe ghiacciato con Val, sua migliore amica e membro dell’Ordine, finché viene ferita da una pistola sbucata dal nulla nella mano di uno strano Fae, che scopriremo essere un antico. Ferita riesce ad arrivare alla sede dell’Ordine e a soccorrerla ci penserà Ren Owens, appena arrivato in città. Non temete, non vi sto facendo troppi spoiler, tutto questo avviene nelle prime dieci pagine e di carne al fuoco dopo ce ne sarà parecchia credetemi. Ivy non  si fida di Ren, perché oltre agli occhi verdissimi e ad un fascino incredibile, nasconde certamente qualcosa, un segreto che il ragazzo è deciso a non rivelare. Giorno dopo giorno Ren si farà conoscere per quello che è e pian piano la mette a conoscenza del vero motivo per cui si trova a New Orleans e i misteri che l’Ordine custodisce; inoltre indagando sull’arrivo degli antichi scopriranno che i portali possono essere riaperti e questo porterebbe ad una sanguinosissima guerra.

“A testa bassa, negò. «Se lo sapessi, te lo direi. Giuro! Ma devi scoprirlo, Ivy, perché, se c’è ancora un portale attivo, allora lo apriranno, e i cavalieri lo attraverseranno. E porteranno la principessa. Porteranno il principe, e tu…tu non vuoi che accada.»” Ivy

Ivy è un personaggio davvero tosto, non trovo altri aggettivi che le calzerebbero meglio di questo. Non si arrende, non scappa, combatte sino allo stremo, è generosa, altruista e studia psicologia perché vorrebbe diventare un’assistente sociale. La nostra protagonista è davvero  ironica: se già Katy e Lyala avevano uno spiccato senso dell’humor, Ivy le batte tutte; è sua la voce narrante e stare nella sua mente, nei suoi pensieri è uno spasso.

Ren è il personaggio maschile tipico di Jennifer: bello in maniera incredibile, gentile quando vuole, ironico e pungente, galantuomo con la nostra Ivy, sexy come pochi: preparatevi ad innamorarvi di lui sin dalla sua prima comparsa, impossibile resistergli.

Però sia Ren che Ivy hanno molto sofferto in passato, hanno perso persone a loro care e vivono ogni giorno con il peso dei loro errori e dei loro sensi di colpa; piano piano riusciranno a fidarsi l’uno dell’altra e ad aprirsi confidandosi e sostenendosi.

Essendo un New Adult la sensualità e l’attrazione sono certamente più in risalto rispetto ad esempio alla serie Lux: Ivy e Ren sono fortemente attratti l’uno dall’altra e la tensione sessuale che c’è fra loro è palpabile e fortissima.

“E poi mi uscì dalla bocca la cosa peggiore nella storia di tutti i generi, umano e non: «Hai la ragazza?» Oh porca miseria, dimmi che non gliel’ho chiesto davvero! […] Il sorriso di Ren era cioccolato fondente, vellutato e corposo. «Non ancora.»” Ivy

Come dimenticare Campanellino: la sua comparsa in scena è stata uno shock che dopo una sua sola battuta si è tramutata in entusiasmo. Lo voglio anch’io!!!

Ivy e Ren, così come gli altri personaggi, sono talmente ben caratterizzati da sembrare reali; lo stile fresco e scorrevole, pieno di humor e con punte di erotismo vi conquisterà. Chi ama le storie, il modo di scrivere di Jennifer L. Armentrout non può lasciarselo sfuggire; chi ancora non ha letto niente di lei è ora che cominci. Jennifer ti conquista, ti incatena con la sua scrittura, con la sua originalità. Tra l’altro ho trovato davvero adorabili i ringraziamenti, in  cui cita tantissime sue colleghe scrittrici: che donna meravigliosa!

IL MIO VOTO