TITOLO:
“Schegge di me” (Shatter me #1)
AUTORE:
Tahereh Mafi
DATA DI
PUBBLICAZIONE: 2Maggio 2012
EDITORE:
Rizzoli
PAGINE:
365
264 giorni segregata in una cella,
senza contatti con il mondo. Juliette non può parlare con nessuno, e nessuno
deve avvicinarla, perché ha un potere terribile: se tocca una persona la
uccide. Agli occhi dell'organizzazione che l'ha rapita il suo potere è un'arma
stupefacente, per lei è una maledizione. Un giorno però nella cella viene
spinto Adam. Juliette non vuole fargli del male, e così lo tiene a distanza. Ma
Adam non sa del suo potere, e mentre lei dorme in preda agli incubi la prende
tra le braccia per confortarla. Da quel momento tutto cambia, perché Adam,
immune al tocco di Juliette, è l'unico che può accettarla così com'è. Insieme
progettano la fuga, alla ricerca di un mondo che non la consideri più né
un'arma né un mostro, ma una persona speciale, che con il suo potere può fare
la differenza.
La mia recensione
Buongiorno a tutti! Eccomi qui a parlarvi di un libro che fa parte del genere
distopico, che letteralmente adoro da un po' di tempo, e che sicuramente molti
di voi già conoscono o per averlo letto o per averne sentito parlare. Il libro
che recensirò oggi è "Schegge di me" di Tahereh Mafi.
Il
tocco di Juliette uccide; anche se all'apparenza può sembrare una ragazza come
tutte le altre, non lo è perchè questop suo potere non le permette di
avvicinarsi agli altri come vorrebbe sicura di ferirli prima o poi. La sua
famiglia appena ha potuto l'ha abbandonata al governo che l'ha rinchiusa in uan
struttura speciale: la storia parte proprio da qui. Juliette è prigioniera da
ben 264 giorni di isolamento completo in cui l'unica cosa che non l'ha fatta
del tutto impazzire è stato lo scrivere tutti i suoi pensieri su un minuscolo
taccuino.
"1
finestra. 4 pareti. 15 metri quadrati di spazio. 26 lettere di un alfabeto di
cui non mi sono mai servita nel corso di 264 giorni d'isolamento. 6336 ore
dall'ultima volta che ho toccato un altro essere umano." Juliette
Improvvisamente
le mettono Adam come compagno di cella che proverà ad instaurare da subito un
legame con la ragazza; Juliette riconosce in lui l'unico che l'abbia mai tratta
con gentilezza, non come se fosse un abominio e duqnue è sorpresa e ferita quando il ragazzo sembra
non riconoscerla.
Non
mi sento di proseguire oltre con la trama perchè davvero rovinerei la vostra
lettura quindi mi concentrerò sui nostri protagonisti e sul mondo creato dalla
Mafi.
In
primo piano abbiamo lei, Juliette. Ci appare subito chiaro che la ragazza si
odia per il suo "dono" che non le permette di aver alcun contatto
fisico con le altre persone. Le manca il poter sentire la forza e il calore di
un abbraccio, la passione di un bacio ed è terrorizzata dal poter far del male
e vede questo suo potere come la sua condanna eterna, quasi sollevata dal dover
star rinchiusa pur di non ferire gli altri. Ci appare sempre più fragile,
terrorizzata da se stessa e questo ne fa
una protagonista atipica dal classico distopico. Pian piano che la narrazzione
prosegue inizia a scattare qualcosa in lei che solo alla fine, e con risvolti
che non vi anticipo, prenderà piena consapevolezza di se e del suo dono, tanto
da volerlo svillupare e controllare.
Adam
invece è, che dire, perfetto? Il classico eroe pronto a salvare la sua bella in
difficoltà, a proteggerla da tutto e da tutti. Mi è piaciuto però l'ho trovato,
come dire, banale: mi spiego meglio. Sicuramente tiene davvero a Juliette, la
ama (questo diventa chiaro), la vuole proteggere a tutti i costi...ma siamo
sicuri che Juliette abbia bisogno di protezione?
Warren
( e vi starete chiedendo, chi p costui?non vi preoccupate, los coprirete
presto) è uno psicopatico; forse non c'è termine migliore per definire l'idea
che mi ha dato in questo primo romanzo. A differenza di Adam, non crede che la
nostra protagonista sia una docile ragazza indifesa, d'altronde ha un potere
non indifferente. Il suo interesse è davvero reale però è anche morboso,
inquetante a tratti; certo la sua infanzia tutt'altro che facile (e di cui
immaginiamo solo i momenti non felici che deve aver passato) l'ha portato a
essere la persona che incontriamo nel primo romanzo, ma è chiaro che è un
personaggio alquanto complesso, tutto da scoprire nei prossimi libri.
"Se va tutto bene. Ma anche,
soprattutto, perchè ho scoperto di non odiare Warner quanto credevo. Nei suoi
confronti provo dispiacere. Trova una strana specie di confronto nella mia
compagnia; crede che io possa identificarmi con lui e con le sue idee contortr,
con l’educazione crudele che ha ricevuto, con il fato di aver avuto un padre
assente e allo stesso tempo esigente. [...] Perchè noi non siamo uguali. Io
aspiro a essere migliore di lui.“ Juliette
La
cosa che però non farà ottenere un gran punteggio al romanzo è il mondo creato
dalla Mafi: non è presente.
Vi
spiego, rimaniamo quasi sempre all'interno di quattro mura (diverse durante la
narrazione) però non ci viene minimanete spiegato, ma che dico, accennato, cosa
sia successo al mondo per farlo diventare quello che è adesso. In tutti i
distopici che ho letto sinora la loro iniziale forza era proprio la scenografia
imbastita, qui non c'è. Per es. In "Mystic city" New York era mezza
sommersa dall'acqua, in "Divergent" Chicago era isolata dal resto del
mondo, chiusa in una recinzione a causa della guerra esterna; purtroppo tutto
questo non c'è e non viene spiegato nulla.
Tuttavia
consiglio questo romanzo perchè è una lettura che riesce a incantarti sino alla
fine e portandoti a chiedere cosa succede dopo.
Purtroppo
i seguiti non sono stati tradotti, ed esiste una petizione per farli portare
nel nostro paese (http://www.petizioni24.com/acceleriamo_la_pubblicazione_della_serie_shatter_me_in_italia#form), ma le bravissime ragazze
di http://thebookswewantoread.weebly.com/ si stanno occupando della
traduzione, quindi non temete, in un modo riusciremo a finire questa serie!!!
IL MIO VOTO
grazie del consiglio sembra un libro interessante
RispondiEliminaCiao Susy!
Eliminamolto interessante e un distopico molto particolare!
Ciao! Sono una delle admin del Dragonfly, abbiamo fatto dei cambiamenti. Adesso il blog ha un nuovo indirizzo web e un nuovo banner, quindi sto avvertendo le affiliate, così potranno aggiornare la sezione dei blog amici. :) Scusa il disturbo, di seguito ti lascio il nuovo link del Dragonfly Literary Blog.
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