venerdì 16 ottobre 2015

Recensione "Schegge di me“ di Tahereh Mafi






TITOLO: “Schegge di me” (Shatter me #1)

AUTORE: Tahereh Mafi

DATA DI PUBBLICAZIONE: 2Maggio 2012

EDITORE: Rizzoli

PAGINE: 365



264 giorni segregata in una cella, senza contatti con il mondo. Juliette non può parlare con nessuno, e nessuno deve avvicinarla, perché ha un potere terribile: se tocca una persona la uccide. Agli occhi dell'organizzazione che l'ha rapita il suo potere è un'arma stupefacente, per lei è una maledizione. Un giorno però nella cella viene spinto Adam. Juliette non vuole fargli del male, e così lo tiene a distanza. Ma Adam non sa del suo potere, e mentre lei dorme in preda agli incubi la prende tra le braccia per confortarla. Da quel momento tutto cambia, perché Adam, immune al tocco di Juliette, è l'unico che può accettarla così com'è. Insieme progettano la fuga, alla ricerca di un mondo che non la consideri più né un'arma né un mostro, ma una persona speciale, che con il suo potere può fare la differenza.

La mia recensione

Buongiorno a tutti! Eccomi qui a parlarvi di un libro che fa parte del genere distopico, che letteralmente adoro da un po' di tempo, e che sicuramente molti di voi già conoscono o per averlo letto o per averne sentito parlare. Il libro che recensirò oggi è "Schegge di me" di Tahereh Mafi.
Il tocco di Juliette uccide; anche se all'apparenza può sembrare una ragazza come tutte le altre, non lo è perchè questop suo potere non le permette di avvicinarsi agli altri come vorrebbe sicura di ferirli prima o poi. La sua famiglia appena ha potuto l'ha abbandonata al governo che l'ha rinchiusa in uan struttura speciale: la storia parte proprio da qui. Juliette è prigioniera da ben 264 giorni di isolamento completo in cui l'unica cosa che non l'ha fatta del tutto impazzire è stato lo scrivere tutti i suoi pensieri su un minuscolo taccuino.


"1 finestra. 4 pareti. 15 metri quadrati di spazio. 26 lettere di un alfabeto di cui non mi sono mai servita nel corso di 264 giorni d'isolamento. 6336 ore dall'ultima volta che ho toccato un altro essere umano." Juliette

Improvvisamente le mettono Adam come compagno di cella che proverà ad instaurare da subito un legame con la ragazza; Juliette riconosce in lui l'unico che l'abbia mai tratta con gentilezza, non come se fosse un abominio e duqnue  è sorpresa e ferita quando il ragazzo sembra non riconoscerla.
Non mi sento di proseguire oltre con la trama perchè davvero rovinerei la vostra lettura quindi mi concentrerò sui nostri protagonisti e sul mondo creato dalla Mafi.
In primo piano abbiamo lei, Juliette. Ci appare subito chiaro che la ragazza si odia per il suo "dono" che non le permette di aver alcun contatto fisico con le altre persone. Le manca il poter sentire la forza e il calore di un abbraccio, la passione di un bacio ed è terrorizzata dal poter far del male e vede questo suo potere come la sua condanna eterna, quasi sollevata dal dover star rinchiusa pur di non ferire gli altri. Ci appare sempre più fragile, terrorizzata da se stessa  e questo ne fa una protagonista atipica dal classico distopico. Pian piano che la narrazzione prosegue inizia a scattare qualcosa in lei che solo alla fine, e con risvolti che non vi anticipo, prenderà piena consapevolezza di se e del suo dono, tanto da volerlo svillupare e controllare.
Adam invece è, che dire, perfetto? Il classico eroe pronto a salvare la sua bella in difficoltà, a proteggerla da tutto e da tutti. Mi è piaciuto però l'ho trovato, come dire, banale: mi spiego meglio. Sicuramente tiene davvero a Juliette, la ama (questo diventa chiaro), la vuole proteggere a tutti i costi...ma siamo sicuri che Juliette abbia bisogno di protezione?
Warren ( e vi starete chiedendo, chi p costui?non vi preoccupate, los coprirete presto) è uno psicopatico; forse non c'è termine migliore per definire l'idea che mi ha dato in questo primo romanzo. A differenza di Adam, non crede che la nostra protagonista sia una docile ragazza indifesa, d'altronde ha un potere non indifferente. Il suo interesse è davvero reale però è anche morboso, inquetante a tratti; certo la sua infanzia tutt'altro che facile (e di cui immaginiamo solo i momenti non felici che deve aver passato) l'ha portato a essere la persona che incontriamo nel primo romanzo, ma è chiaro che è un personaggio alquanto complesso, tutto da scoprire nei prossimi libri.

"Se va tutto bene. Ma anche, soprattutto, perchè ho scoperto di non odiare Warner quanto credevo. Nei suoi confronti provo dispiacere. Trova una strana specie di confronto nella mia compagnia; crede che io possa identificarmi con lui e con le sue idee contortr, con l’educazione crudele che ha ricevuto, con il fato di aver avuto un padre assente e allo stesso tempo esigente. [...] Perchè noi non siamo uguali. Io aspiro a essere migliore di lui.“ Juliette

La cosa che però non farà ottenere un gran punteggio al romanzo è il mondo creato dalla Mafi: non è presente.
Vi spiego, rimaniamo quasi sempre all'interno di quattro mura (diverse durante la narrazione) però non ci viene minimanete spiegato, ma che dico, accennato, cosa sia successo al mondo per farlo diventare quello che è adesso. In tutti i distopici che ho letto sinora la loro iniziale forza era proprio la scenografia imbastita, qui non c'è. Per es. In "Mystic city" New York era mezza sommersa dall'acqua, in "Divergent" Chicago era isolata dal resto del mondo, chiusa in una recinzione a causa della guerra esterna; purtroppo tutto questo non c'è e non viene spiegato nulla.
Tuttavia consiglio questo romanzo perchè è una lettura che riesce a incantarti sino alla fine e portandoti a chiedere cosa succede dopo.
Purtroppo i seguiti non sono stati tradotti, ed esiste una petizione per farli portare nel nostro paese (http://www.petizioni24.com/acceleriamo_la_pubblicazione_della_serie_shatter_me_in_italia#form), ma le bravissime ragazze di http://thebookswewantoread.weebly.com/ si stanno occupando della traduzione, quindi non temete, in un modo riusciremo a finire questa serie!!!

IL MIO VOTO


3 commenti:

  1. grazie del consiglio sembra un libro interessante

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    1. Ciao Susy!
      molto interessante e un distopico molto particolare!

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  2. Ciao! Sono una delle admin del Dragonfly, abbiamo fatto dei cambiamenti. Adesso il blog ha un nuovo indirizzo web e un nuovo banner, quindi sto avvertendo le affiliate, così potranno aggiornare la sezione dei blog amici. :) Scusa il disturbo, di seguito ti lascio il nuovo link del Dragonfly Literary Blog.

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