Recensione “Matched. La scelta” di Ally Condie

Titolo: “Matched. La scelta” ( “Matched”, #1)

Autore: Ally Condie

Data di pubblicazione: 15 Maggio 2011

Editore: Fazi Editore

Pagine: 349

Cassia non ha mai avuto dubbi: la Società sceglierà sempre il meglio per lei. Cosa leggere, cosa amare. In cosa credere. E quando Il volto di Xander appare sullo schermo dell'Abbinamento, il sistema che unisce individui geneticamente compatibili per creare coppie perfette. Cassia non ha incertezze: è lui il suo Promesso, il ragazzo giusto per lei. La sua gioia, tuttavia, non durerà a lungo: un malfunzionamento del Sistema le mostrerà il volto di un'altra persona, proprio prima che lo schermo si oscuri, qualcuno che lei conosce, Ky Markham. La Società le comunica che si è trattato di un errore tecnico, cosa rara in un mondo in cui le sviste non sono ammesse, ma Cassia non può impedirsi di pensare a lui, d'incontrare il volto del ragazzo In ogni suo sogno, in ogni suo pensiero. E una domanda, la più proibita e pericolosa, inizia a farsi strada: e se non fosse lei a essere sbagliata? Se fosse Ky il suo vero Promesso? Quale sarà la scelta di Cassia? Tra Xander e Ky, tra un amore obbligato e un amore che è il simbolo stesso della ribellione, chi avrà la forza di scegliere?

La mia recensione

Bentornati amici lettori! Dopo innumerevoli dubbi ho finalmente deciso di leggere anch’io il primo libro della serie distopica “Matched” di Ally Condie.

Protagonista di questo romanzo è Cassia, una giovane ragazza alla vigilia del suo banchetto di abbinamento in un mondo post apocaliptico in cui la Società decide tutto: dal luogo in cui vivere, al lavoro da svolgere, al cibo da mangiare sino al matrimonio combinato e la data della propria morte (80 anni è l’età in cui è decisa la morte dignitosa di ogni abitante della Società).

Dunque quello che ci appare è un mondo in cui il libero arbitrio non esiste, in cui tutto è deciso dalla Società per il bene e il proseguimento della società stessa.

Il libro si apre con il banchetto di abbinamento di Cassia, che fortuna vuole, vede comparire come suo promesso il volto del suo miglior amico Xander: attraente, dolce, generoso, premuroso; dunque la nostra protagonista non può che essere contenta di questa sorpresa.

“Non ci posso credere. Questo è un sogno. La gente volge lo sguardo su di me e sul bel ragazzo dal vestito scuro e la cravatta blu. Sembra tutto irreale finché Xander mi sorride. E io penso: conosco quel sorriso, e d’un tratto mi trovo anch’io a sorridere, e lo scroscio di applausi e il profumo dei gigli mi convincono pienamente che sta succedendo davvero.” Cassia

Ma tutto non è semplice come sembra perché quando alla nostra protagonista viene consegnata la microscheda con i dati del suo promesso, il volto che vedrà non è quello di Xander bensì quello di Ky, il taciturno ragazzo dai capell neri e gli occhi scuri che Cassia conosce sin da quando è arrivato nel quartiere di Mapletree. Com’è possibile che sia il suo volto quello sulla microscheda? Com’è possibile che la Società abbia sbagliato? La Società non commette errori.

Cassia inizia così a porsi delle domande sul ragazzo taciturno che passa con loro i pochi pomeriggi di svago e quando arriva l’ottantesimo compleanno del nonno e dunque arriva il momento di dirgli addio, quest’ultimo le darà una poesia proibita, ovvero non inserita fra le cento consentite, e le porrà dei dubbi sul mondo in cui vive, Cassia inizia a vedere la Società in modo diverso.

“Non andartene docile in quella buona notte,

vecchiaia dovrebbe ardere e infierire

quando cade il giorno;

infuria, infuria contro il morire della luce.

Benché i saggi infine sappiano che la tenebra è giusta,

poiché dalle parole loro non diramò alcun conforto,

non se ne vanno docili in quella buona notte.

[…]

E te, padre mio, là sulla triste altura

io prego,

maledicimi, feriscimi con le tue fiere lacrime.

Non andartene docile in quella buona notte.

Infuria!, infuria! contro il morire della luce. “

Dylan Thomas.

Inoltre Cassia e Ky iniziano a passare più tempo insieme nel corso di escursionismo e iniziano a conoscersi meglio, ad apprezzarsi e a innamorarsi sotto gli occhi vigili della Società stessa che spia ogni loro movimento; la nostra protagonista inizia a scoprire lati del giovane ragazzo che non immaginava e inizia a conoscere la storia che lo ha portato a vivere a Mapletree. Cosa sta succedendo nelle Province Esterne da cui proviene il giovane? Come prenderà Xander il nuovo rapporto che va ad instaurarsi con il giovane Ky? Cassia resterà docile di fronte alla Società o si ribellerà alla stessa?

“Matched” è scritto in maniera fluida, la storia è bene strutturata e lascia  aperta la strada per il seguito portando il lettore non solo a farsi domande su ciò che accadrà a Cassia, Ky e Xander ma anche a ragionare sul vero significato del libero arbitrio. Insomma “Matched” è un libro che ha saputo incuriosirmi sulle vicende dei protagonisti, che mi ha portato a farm sempre più domande sulla Società e sul ruolo che svolge nelle loro vite. Consigliato!!! Non vede l’ora di leggere “Crossed”, il secondo volume.

“Quando inizi a desiderare qualcosa, tutto cambia.Adesso voglio tutto. Voglio di più, di più, di più. Voglio scegliere il mio lavoro. Sposare chi mi pare. Mangiare crostata a colazione e correre su una strada vera[…] Accelerare o rallentare a mio piacimento. Desiderare quali poesie leggere e quali parole scrivere. Ci sono così tante cose che desidero. Ho la sensazione fortissima di essere acqua, un fiume di desiderio, arginato nelle sembianze di una ragazza di nome Cassia. Più di ogni altra cosa desidero Ky.” Cassia

IL MIO VOTO