Titolo:
“Silver. La porta di Liv” (Trilogia dei sogni #2)
Autore:
Kerstin Gier
Data
di pubblicazione: 6 Novembre 2014
Editore:
Corbaccio
Pagine:
329
Liv è sconvolta: Secrecy, la misteriosa
autrice del blog più frequentato della scuola, conosce i suoi segreti più
intimi e non si fa scrupolo di raccontarli a tutti. Come è possibile? E cosa le
nasconde l'affascinante Grayson, che è diventato il suo
"fratellastro" da quando la mamma di Liv è andata a vivere con il
padre di lui, trascinando anche lei e la sorellina Mia in questa nuova
avventura? Ma soprattutto, quale presenza oscura si aggira di notte negli
infiniti corridoi del mondo dei sogni di Liv, un mondo che, incredibilmente,
condivide con altre persone? E cosa significano gli improvvisi episodi di
sonnambulismo di Mia? Incubi, misteriose apparizioni e pericolose cacce
notturne non favoriscono certo la tranquillità di Liv, che di giorno è alle
prese con una famiglia allargata davvero complessa, grazie anche alla gemella
di Grayson, la splendida e spocchiosissima Florence, e alla loro terribile
nonna, che non fa mistero di non approvare Liv, Mia e la loro madre... per non
parlare del cane e della bambinaia! Per fortuna che c'è Henry, il suo ragazzo
non solo nei sogni, ma anche qui la situazione non è semplice. E per di più
sembrano esserci in giro parecchie persone che hanno ancora dei conti in
sospeso con la nostra eroina e non solo di notte...
La mia recensione
Buongiorno
a tutti e a tutte voi!!! Finalmente sono riuscita a leggere “Silver. La porta
di Liv”, secondo volume della “Trilogia dei sogni”, creata dalla bravissima
penna di Kerstin Gier (autrice della bellissima e indimenticabile serie “La
trilogia delle gemme”), e vi propongo qui la mia recensione.
Piccola
parentesi cover: la copertina è molto bella, richiama quella del primo libro; dunque
Corbaccio più che promossa per quel che mi riguarda.
La
cara Kerstin ci aveva lasciato con Annabel che veniva ricoverata in un ospedale
psichiatrico, Arthur con la mascella rotta, senza fidanzata e senza l’amicizia
di Henry e Grayson. Secrecy continua a scrivere sul suo blog stile gossip-girl
mentre Liv e Mia finalmente iniziano ad abituarsi alla loro nuova vita e alla
loro famiglia allargata. Inoltre la love story fra Henry e Liv prosegue senza
intoppi.
“«Ti amo» disse Henry
all'improvviso, stringendomi a sé. Dimenticai all'istante Charles. Henry non
pronunciava spesso quelle due magiche parole. Nelle otto settimane e mezzo passate
le aveva dette per la precisione tre volte e, tutte le volte che lo faceva, per
qualche motivo mi sentivo a disagio. L'unica risposta adeguata e valida per
tale affermazione era sicuramente «ti amo anch'io», ma per qualche motivo non
mi era mai riuscito di pronunciarla. Non perché non lo amassi, al contrario,
semplicemente perché «Ti amo anch'io» non aveva nemmeno lontanamente lo stesso
peso di un «Ti amo» detto di slancio.” Liv
Ebbene
la storia parte proprio da qui, dal primo Natale della nuova famiglia, al
ritorno della “simpaticissima” nonna di Florance e Grayson e ai continui
incontri di Henry e Liv nei corridoio dei sogni, dove però iniziano ad aggirarsi
strane presenze.
Andiamo
con ordine e per prima cosa vi voglio accennare alla cara Mrs Spencer e al suo
cespuglio a forma di pavone; la cara nonnina non sopporta la presenza della
fantastica Lottie, e per di più si dimostra astiosa nei confronti di Ann(la
madre di Liv) e delle sue due figlie. Non solo perché ovviamente Florance è la
sua “cocca” e prova una sfrenata adorazione per Emily, fidanzata assolutamente
perfetta di Grayson. Con questo vi ho ben inquadrato il personaggio.
“«Questa volta la Beocra non
se la caverà senza conseguenze» minacciò Mia. «Questa volta difenderemo la
mamma e Lottie. E noi stesse. Non possiamo continuare ad accettare tutto
quanto.» Grayson inarcò entrambe le sopracciglia. «Che cos'è una Beocra?»” Liv
Tutto
prosegue per il meglio, se non si considera la Beocra (nome in codice che Liv e
Mia hanno dato a Mrs Spencer), finché una sera Grayson e Liv vedono Mia girare
sonnambula per la casa; e non sarà l’unica volta, perché infatti la piccola Mia
continua ad avere questi strani episodi di sonnambulismo in cui tenterà persino di far del male a Liv
e a se stessa. Com’è possibile tutto questo? Qualcuno sta manipolando i sogni
di Mia? Non aggiungo altro ma vi lascio con la suspance del caso.
Inoltre
la gossip-girl liceale Secrecy inizia a prendere di mira Liv nei suoi post, e
ciò che scrive stupirà notevolmente la giovane ragazza perché riguarda episodi
che non ha mai raccontato a nessuno e che sono i suoi peggiori incubi. Come ha
fatto Secrecy a venirne a conoscenza? Chi può averglieli raccontati? Ma
soprattutto chi spia Liv nei suoi sogni? Tutte queste domande avranno una
risposta, non temete…tutte tranne il fatto che dell’identità di Secrecy non c’è
ne è traccia (anche se come tutte voi ho anch’io una teoria al riguardo!).
Come
se non bastasse la love story fra Liv e Henry inizia ad incrinarsi per via dei
troppi segreti che il ragazzo nasconde e che compromettono il rapporto con la
ragazza.
Ho
già avuto modo di dire quanto io adori Grayson e che preferirei mille volte che
Liv stia con lui invece che con Harry, ma il ragazzo in fondo non è malvagio,
ha dei picchi in cui guadagna punti…mai abbastanza per superare il buon, bello,
gentile, generoso, affettuoso Grayson però!
“Grayson tornò da me e mi
osservò con attenzione. «Da quante notti non dormi per bene?» Mi strinsi nelle
spalle e mi sdraiai sul cuscino. Di colpo mi sentivo terribilmente stanca.
Stanca, sfinita ed esaurita. Lui gettò un'occhiata alla sveglia. «Avresti
ancora un paio d'ore. Dirò a tutti di fare piano e di non svegliarti. Non devi
preoccuparti per Mia, sono andato a controllarla prima e dorme tranquilla nel
suo letto.» Sorrisi. «Ho sistemato alcune misure di sicurezza davanti alla sua
porta dei sogni. Giusto in caso di necessità. Dovresti metterle anche tu
davanti alla tua.» «Secondo te dovrei farlo?» Stava per uscire, quando si girò
un'ultima volta e mi lanciò un'occhiata diffidente. «A chi potrebbero
interessare i miei sogni? Ormai sono uscito dai giochi. E spero davvero che non
ti venga in mente di... mmm, abusare della mia fiducia e
venirmi a trovare nei miei sogni.» «Non lo farei
mai! Solo in caso di necessità» gli giurai, affrettandomi a spegnere la luce.
Al buio era più facile parlare. «Grayson?» «Sì?» «Grazie. A volte non saprei
proprio che cosa farei senza di te.» […] Lo sentii sospirare. «Non
preoccuparti.» «No, dico sul serio. Sei davvero il fratello maggiore più caro e
simpatico...» e carino! «che si possa desiderare.» Scoppiò a ridere piano. «E
tu sei la sorellina più insopportabile... e piagnucolosa che abbia mai avuto.
Buonanotte, Liv. Domani tornerà tutto a posto.»” Liv
Comunque
a esser sincera la love story in questo secondo volume è davvero latente, o
meglio c’è, però le scene romantiche sono davvero pochissime e dunque avrei
preferito che la cara Kerstin ci facesse godere un attimo di più della prima
vera cotta di Liv (soprattutto perché siamo in un paranormal romance!).
Posso
dire che la mancanza di Jasper si è fatta sentire…ebbene si, piangete e
disperatevi come Persefone ma il simpatico e non troppo geniale Jasper in
questo libro non è presente; eppure con le sue battute stupide dava un senso di
normalità al primo libro. Jasper rappresenta per me il compagno di classe
“idiota” ma che non puoi non trovare simpatico; tutte noi ne abbiamo avuto uno.
Ho
già fatto troppo spoiler però posso dirvi prima di lasciarvi andare che
scopriremo qualcosa in più sui segreti di Henry (non troppi però), che i
corridoi onirici iniziano ad essere davvero affollati, che se Annabel è pazza,
Arthur è peggio, che Florance ed Emily sono sempre più insopportabili, che
Lottie e Mia sono sempre più adorabili, che Grayson vi ruberà ancor di più il
cuore perché finalmente inizia a tirare
fuori gli attributi, che Secrecy è sempre più un mistero (molto più della
storia del mondo dei sogni per quanto mi riguarda).
Concludendo
“Silver. La porta di Liv” non mi ha fatto impazzire come il primo volume perché
si capisce chiaramente che è un libro di passaggio, però è scritto bene, lo
stile della Gier è incisivo e divertente, le battute non mancheranno e dei
piccolissimi misteri verranno risolti. Aspettiamo con frenesia il terzo e
ultimo capitolo, sperando che possa regalarci le risposte a tutte le nostre
domande.
IL
MIO VOTO
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