Titolo:
“Caldo come il fuoco” (The dark elements”, #1)
Autore: Jennifer L. Armentrout
Data
di pubblicazione: 26 Settembre 2014
Editore:
Harlequin Mondadori
Pagine:394
Il primo bacio
potrebbe essere l'ultimo...Metà demone e metà gargoyle, Layla ha poteri che
nessun altro possiede e per questo i Guardiani, la razza incaricata di
difendere l'umanità dalle creature infernali, l'hanno accolta tra di loro pur
diffidando della sua vera natura. Ma la cosa peggiore, un'autentica condanna, è
che le basta un bacio per uccidere qualunque creatura abbia un'anima. Compreso
Zayne, il ragazzo con cui è cresciuta e di cui è innamorata da sempre. Poi
nella sua vita compare Roth, e all'improvviso tutto cambia. Bello, sexy,
trasgressivo, è un demone come lei, e non avendo anima potrebbe baciarlo senza
fargli alcun male. Layla sa che dovrebbe stargli lontana, che frequentarlo
potrebbe essere molto pericoloso. Ma quando scopre fino a che punto, tutto a un
tratto baciarlo sembra ben poca cosa in confronto alla minaccia che incombe sul
mondo.
La mia recensione
Finalmente
riesco a recensire questo bellissimo libro della geniale Jennifer L. Armentrout;
vi anticipo solo che io amo follemente il modo di scrivere di questa donna e
adoro tutte le sue storie. Lo ribadisco: Jennifer L. Armentrout con le sue
storie crea dipendenza!!!
Il
primo libro della serie è ambientato circa quattro anni dopo il prequel (recensione qui) e ha come protagonista la diciasettenne Layla, metà gargoyle e
metà demone, che all’età di sette anni è stata “adottata” dal capo guardiano
Abbot e vive con lui, il suo bellissimo figlio ventunenne Zayne e alcuni
guardiani di passaggio nella capitale americana.
Avendo
sia sangue demoniaco che sangue da guardiano, Layla vive la sua natura da
outsider di entrambe le specie come un fardello, infatti lei stessa si definisce
un mulo. Cresciuta in mezzo ai gargoyle (di cui solo alcuni sopportano la sua
esistenza), la nostra giovane protagonista sa che non può avere alcuna intimità
con alcun essere dotato di un anima, gargoyle o umano che sia: infatti le basta
poco meno di una vicinanza ravvicinatissima per rubare l’anima. Ma Layla ha
anche la possibilità di vedere le anime delle persone e riconoscere e marcare i
demoni in mezzo alla folla umana: per questo ogni giorno dopo la scuola si
diletta nell’unica cosa che la fa sentire vicino ai guardiani, ovvero aiutarli
a fermare i demoni.
Ora
il modo che la maggior parte dei gargoyle tratta Layla mi fa letteralmente
imbestialire: la nostra protagonista è una giovane che cerca in tutti i modi di
trattenere la sua natura demoniaca, soffrendo tantissimo per placare la sua
brama di anime ed inoltre è una ragazza coraggiosa e dolcissima, ma la maggior
parte dei guardiani la odia per il suo sangue e preferiscono non averci nulla a
che fare.
“«Ti piace farlo? Marcare i demoni,
intendo.» «Si. Faccio qualcosa di buono. Quanti possono dire lo stesso?» E
aggiunsi in fetta: «Mi piace». Layla
Ed è
quando le azioni demoniache iniziano a incrementarsi e i demoni di livello
superiore iniziano ad agitarsi sempre più in superficie che le cose cominciano
a cambiare, e farà la sua comparsa lui, il favoloso, affascinante, dolcissimo e
sexy demone Roth.
Dalle
mie parole capite benissimo che sono follemente innamorata di questo
personaggio: arrogante, ironico, sexy, malizioso ma con una dose di dolcezza e
umanità talmente toccante che è impossibile resistergli: insomma siamo al
livello di Deamon Black (della serie Lux, per chi non lo conoscesse) ed è
davvero un livello difficilissimo a cui arrivare.
Roth
ha solo 18 anni e vive in un lussuoso loft con tre micini terribili che si
chiamano Furia, Nitro e Thor e con i suoi famigli tatuati sul corpo ma pronti a
prender vita se necessario: il drago Tamburino e il serpente Bambi.
“«Quanti anni hai?» […] «Diciotto»
«Diciotto…cosa?» Finii il mio panino mentre lui mi guardava, perplesso.
«Aspetta. Stai cercando di dirmi che hai solo diciotto anni?» «Si.» Rimasi a
bocca aperta. «Intendi diciotto anni dei cani, vero?» Roth rise. «No. Diciotto
come sono nato diciotto anni fa. Sono praticamente un demone bebè»” Layla
Tra
battute, attacchi demoniaci e il tentare di frequentare la scuola come una
normalissima adolescente, Layla si imbatterà nel suo passato e scoprirà
qualcosa che la sconvolgerà completamente. Chi è sua madre? E perché suo padre
l’ha abbandonata? I guardiani sapevano e le hanno mentito? Tutto questo e molto
altro Layla lo scoprirà durante il suo difficile percorso per accettare ogni
parte di sé, percorso che la porterà sempre più vicina alla consapevolezza di
chi è realmente.
Vi ho
nominato Zayne il bel fratello/migliore amico/cotta di Layla da sempre e che
non potrà mai avere per via del suo piccolo problemino demoniaco; vuole davvero
molto bene alla nostra protagonista, però durante la lettura ho più volte avuto
la voglia di tirargli uno schiaffo per come faceva sentire la dolce Layla
(anche se inconsapevolmente).
Non
voglio proseguire oltre e preferisco lasciarvi tuffare in questa meravigliosa
lettura. Per chi è titubante la firma di Jennifer Armentrout è una garanzia;
per chi ancora non conosce quest’autrice dico solo che il suo stile è
scorrevole, ironico, pieno di dialoghi brillanti senza mai cadere nella noia;
per chi ancora non è del tutto convinto aggiungo che Roth è un motivo super
valido per leggere il romanzo. Non vedo l’ora che arrivi il seguito, anche se
bisognerà aspettare troppo tempo (si parla della pubblicazione nei mesi in cui
le temperature saranno più calde!).
IL MIO VOTO
Ciao, io sono ancora indecisa se leggerlo o meno, vedremo. Intanto la tua recensione mi fa protendere verso il si
RispondiEliminaCiao
Gabri
Ciao Gabri,
RispondiEliminaanch'io ero indecisa per la paura che fosse troppo simile alla serie Lux oppure che non fosse alla sua altezza..invece ho dovuto ricredermi. Spero che lo leggerai e che poi mi farai sapere cosa ne pensera! ;)
Ciao!
F&F
Ciao, ma che bella recensione *-*
RispondiEliminaIo ho adorato la trama e l’ambientazione di questo romanzo, come del resto degli altri libri di Jennifer e ovviamente non ho potuto evitare di amare i personaggi (Team Roth).
L’unico problema è la scrittura della Armentrout, con cui io non vado particolarmente d’accordo perché non riesce a soddisfarmi a pieno… Uff…
Bello, però.
Se vuoi leggere la mia recensione clicca quiiii c: .
Grazie in anticipo se deciderai di passare,
Rainy