Titolo: Gli
ingredienti della felicità
Autore: Katy Cannon
Data di uscita: 7
Settembre 2014
Editore: Mondadori
A un anno dalla morte del padre, il Bake
Club è la prima cosa che riacquista un significato per Lottie. Misurare
ingredienti e impastare dolci nel laboratorio della scuola insieme a Mac, il
ragazzo per cui ha un debole, ha il potere di cancellare la dolorosa realtà che
la circonda. Proprio come Mac, Lottie capisce che quello che desidera per il
suo futuro è trasformare la sua passione in un mestiere. Ma per farlo deve
preparare il dolce perfetto, vincere la gara del torneo scolastico nazionale e
soprattutto trovare il coraggio di rivelare ai suoi nuovi amici il segreto che
tiene nascosto da troppo tempo.
La mia recensione
Eccomi
tornata con la recensione del romanzo d’esordio di Katy Cannon “Gli ingredienti
della felicità” edito da Mondadori e approdato nelle nostre librerie a
Settembre 2014.
Lo
ammetto: il motivo principale motivo per cui ho deciso di leggere questo libro
era la copertina; inoltre cercavo un libro autoconclusivo (avendo per la testa
troppe saghe aperte) e che non fosse troppo impegnativo. Avevo voglio di un po’
di leggerezza!
Protagonista
è Lottie, una ragazzina di 16 anni, che cerca di avere tutti massimi voti a
scuola, che ha perso il padre da poco più di un anno e che a causa di questo,
la madre è diventata una accumulatrice compulsiva; Lottie si è chiusa in se
stessa per mantenere le distanze dagli altri e impedire che vengano a scoprire
che casa sua non è certo perfetta come pensano ma che è diventato un magazzino
pieno di cianfrusaglie. Quando il direttore Carroll la chiama nel suo ufficio
per parlare della sua non partecipazione in classe e per fissarle gli
appuntamenti con la psicologa della scuola, Lottie vede come unica via di fuga
l’iscrizione al Bake Club della scuola.
“«Vorrei iniziare qualcosa di nuovo»
ripresi, fissandolo con espressione convinta, «ed è per questo che sto pensando
di partecipare al nuovo Bake Club, nella prossina metà del trimestre». […] Era
un’attività appena avviata, perciò non sarebbe stato come arrivare in un gruppo
in cui si erano già create alleanze e regole non scritte. In più era tenuto da Miss
Anderson, la nuova insegnante di Tecnologie alimentari arrivata dagli Stati
Uniti a inizio anno, che mi era simpatica. Ma, soprattutto, almeno una volta a
settimana avrei avuto una buona scusa per starmene fuori casa un paio d’ore in
più.” Lottie
Proprio
al Bake Club Lottie incontra Will “Mac” Macintyre, bellissimo e teppista della
scuola che, come Lottie scoprirà, nasconde un segreto sulla sua famiglia. Ma
Mac nasconde un cuore tenero e un inaspettato altruismo (come quello che
dimostra per la piccola Ella).
“E’ incredibile quanto possa essere carino
un ragazzo, se gli metti in mano una ciotoa e un cucchiaio di legno” Lottie
Oltre
a Mac Lottie fa la conoscenza con gli altri partecipanti: Jasper (il ragazzo
emo e pieno di allegria), Ella (la ragazzina timida che si prende cura di sua
nonna), Yasmin (la ragazza che al Bake Club cerca un po’ di pace dalla sua
numerosa famiglia), Grace (la reginetta della scuola, che in realtà non è così
perfetta come tutti credono).
Ciò
che Lottie non si aspetta è di legarsi ad ognuno di loro, costruendo nuovi e
forti rapporti d’amicizia. Ogni ragazzo ha delle difficoltà, dei segreti che
nasconde, delle difficoltà da superare, ma nessuno può riuscirci da solo ed è
per questo che anche le più improbabili amicizie diventano vitali.
Ovviamente
come ogni buon contemporary romance c’è una storia d’amore, che non nascerà
facilmente e che sarà ancor più difficile da portare avanti e mostrare al mondo.
“Alzai la testa e la mia guancia gli sfiorò
il mento, poi le labbra, e prima che me ne rendessi conto ci stavamo baciando
di nuovo. Questa volta, però, con più convinzione, con passione; le sue braccia
mi stringevano come mai prima. «Voglio che tutti mi vedano insieme a te»
riuscii a mormorare tra un bacio e l’altro. «Certo che l voglio. Voglio che
questa cosa sia vera.»” Lottie
Lottie
è molto dolce (il suo modo di tentar di aiutare Mac ed Ella è ammirevole) ma è
anche molto fragile e per quasi tutto il
romanzo convive con la paura che la scuola e i suoi nuovi amici scoprano come
sta vivendo; la sua è una maturazione moto lenta, ma alla fine capirà che
aprirsi agli altri e farsi aiutare è la scelta migliore.
“Mac inclinò il capo e mi sorrise: «Chi
credi che mi abbia telefonato?» Alzai gli occhi. «Jasper?» forse lui non mi
odiava. «Già, per primo. Poi ha chiamato Ella. Poi Yasmin. Persino Grace. E
tutti mi hanno detto che dovevo venire a parlarti, per farti ragionare. Per
farti tornare al Bake Club.» Mi sentii nel petto una specie di bolla calda e
piena di gioia. «Mi vogliono ancora?» «Certo che ti vogliono»” Lottie
Katy
Cannon ha scritto un romanzo fresco, genuino, senza grossi drammi ma con
un’infinita dose di dolcezza. Molto carina l’idea delle ricette per ogni
capitolo che appena trovo qualche momento libero vorrei provare (soprattutto i
muffin del mattino di Natale).
IL MIO VOTO
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