Titolo:
“Black ice”
Autore:
Becca Fitzpatrick
Data
di pubblicazione: 7 Ottobre 2014
Editore:
Piemme
Pagine:
356
Britt si è preparata per più di un anno a
un trekking sul Teton Range. Quello a cui non era preparata, però, è scoprire
che Calvin, il suo ex ragazzo e unico grande amore, si unirà a lei. Prima che
Britt abbia tempo di esplorare i propri sentimenti, si scatena una terribile
tormenta che la obbliga a rifugiarsi in una baita sperduta. Peccato che gli
occupanti, entrambi giovani e molto affascinanti, siano anche due fuggitivi
decisi a prenderla in ostaggio. Britt sa che la conoscenza dei sentieri e
l'attrezzatura da trekking che ha con sé rappresentano la sua assicurazione sulla
vita, e che deve solo resistere abbastanza a lungo perché Calvin la raggiunga,
eppure... In una disperata corsa contro il tempo e il freddo, Britt scoprirà
che sotto la neve si nascondono moltissimi segreti e che forse il suo rapitore,
la cui gentilezza è decisamente seducente, non è quello che sembra.
La mia recensione
Buongiorno
a tutti amici lettori e amiche lettrici. Ecco la recensione di “Black ice” di
Becca Fitzpatrick, autrice già conosciuta per la serie “Hush Hush” e che,
nonostante non sia un’appassionata di romanzi con protagonisti gli angeli
caduti, mi era piaciuto. La cara Becca è tornata con questo romanzo
autoconclusivo, che non ha nulla di soprannaturale ma è un thriller. Lo so, non
sono una grande appassionata di questo genere (personalmente preferisco un bel
libro giallo), però essendo un suo nuovo romanzo ho voluto provare a leggerlo e
a recensirlo per voi.
La
cover è quella originale e anche l’uscita è stata contemporanea alla vendita
nelle librerie americane e la trama è parecchio intrigante; che volere di più?
Britt
e la sua migliore amica Korbie si
stanno preparando per una vacanza in montagna della durata di una settimana che
sarà fatta di camminate e camminate sulle cime dei monti Teton, che nei mesi
passati sono stato teatro di incredibili sparizioni di ragazze.
A far
loro da babysitter ci sarà Calvin, l’ex fidanzato di Britt e fratello maggiore
di Korbie e che la nostra protagonista non vede l’ora di rivedere perché i
sentimenti che prova per il bel ragazzo non sono ancora scomparsi, nonostante i
mesi di lontananza. Quando le due ragazze salgono i pendii per raggiungere la
baita vengono bloccate da un’improvvisa tempesta di neve che le costringerà a
chiedere aiuto e riparo alla baita più vicina, occupata da Shaun e dallo scostante
Mason. Quello che però le ragazze non sanno è che i loro due “salvatori” sono
ricercati dalla polizia per una rapina avvenuta non lontano da lì e che la
baita in cui si trovano nasconde un inquietante segreto.
“Per tenere la mente occupata e distrarmi
dal terrore che mi attanagliava, mi concentrai sulla disposizione delle stanze
nella baita – quelle che avevo visto, almeno – per valutare le possibili vie di
fuga. La porta d’ingresso era la sola uscita che conoscessi e io mi trovavo
dalla parte opposta.” Britt
Inizia
così la narrazione del rapimento di Britt da parte dei due ragazzi e i suoi
tentativi di fuga; ciò che però non riesce a capire la ragazza è lo strano
rapporto che intercorre fra Shaun e Mason, perché quei due sembrano tutto
tranne che amici e dunque il suo piano è di approfittarne per fuggire e
continuare a sperare che il prode Calvin la trovi e la salvi.
La
prosa continua con l’intercalare delle vicende del presente e i ricordi di
Britt sulla sua storia d’amore con il ragazzo che tanto ammirava sin da
piccola.
“Però non era cosi: Calvin ci stava
provando e io ero al settimo cielo Si fermò sul vialetto di casa mia. «Dovremmo
farlo più spesso» disse mentre scendevo. Gli sorrisi, incerta «Si. Sarebbe
carino.» Stavo per chiudere la portiera, quando: «Ehi, hai dimenticato questo»
disse e mi diede un foglietto ripiegato. Lo aprii solo dopo che fu tornato in
retromarcia sulla strada. Se mi ero mai chiesta come fosse la sua calligrafia,
ora lo sapevo. Chiamami.” Britt
Becca
Fitzpatrick ha mescolato due elementi, ovvero il thriller e il romance: se da
una parte siamo tese nello scoprire se Britt scoprirà la verità e riuscirà a
scappare, dall’altra abbiamo in primo piano i sentimenti che Britt prova per
Calvin che iniziano a mischiarsi con quelli nuovi e strani che inizia a provare
e che la scombussolano.
Purtroppo
il libro non è esente da difetti, tra cui il principale è la protagonista Britt.
È una ragazza che vorrebbe essere salvata dal suo ex, ma che non si rende conto
che è capacissima di farlo da sola; inoltre il suo continuo ricordare con amore
tutti i momenti passati con Calvin sono ridicoli come ridicolo è il modo in cui
idolatra lo stesso. Capirete cosa intendo dire leggendo le pagine (ahimè
troppe!) che ricordano ogni momento della loro storia.
Purtroppo
anche il lato thriller nella seconda metà del libro prende una piega
prevedibile, facendogli perdere il gusto di scoprire alla fine la verità su
tutta la vicenda.
Mason
invece è il lato positivo della storia: bello, sfuggente, calmo e grande
esperto di sopravvivenza estrema, e in fondo simpatico e molto dolce; e di
fronte alla testardaggine e alla stupidità di Britt, riesce comunque ad
affezionarsi a lei e ad aiutarla a sopravvivere.
Tema
principale potrei dire che non è il risolvere il mistero della storia ma la
ricerca di qualcosa, che sia la verità, vendetta, di sé stessi o dell’approvazione altrui.
Concludendo
il romanzo parte bene, ma si perde via via che la narrazione continua
facendogli perdere il mistero e il brivido che caratterizzano questo genere.
IL MIO VOTO
Io ho adorato questo libro, l'ho divorato in una notte: sono rimasta un po' amareggiata per l'epilogo, avrei immaginato qualcosa di meno frettoloso. :)
RispondiEliminaAnche secondo me è stato concluso in maniera frettolosa...è come se gli mancasse qualcosa!!! Un peccato perchè in alcuni punti era davvero intrigante (nonostante avrei ucciso Britt in certe scene)! ;)
EliminaHo amato la serie precedente ma questo non mi convince proprio. ho letto troppe recensioni diciamo negative e non so se iniziarlo o meno -.-
RispondiEliminaAnch'io ho amato la serie "Hush Hush" e questo è tutt'altro libro. Non è scritto male e la storia è interessante però i troppi flashback (davvero inutili alcuni), Britt che a volte vorresti darle uno scrollone e alcune scene fanno perdere il mistero che invece caratterizza il thriller. Non è un libro da buttar via, ma certo non è uno dei suoi migliori.
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