mercoledì 28 gennaio 2015

Recensione "Black ice" di Becca Fitzpatrick



 



Titolo: “Black ice”

Autore: Becca Fitzpatrick

Data di pubblicazione: 7 Ottobre 2014

Editore: Piemme

Pagine: 356





Britt si è preparata per più di un anno a un trekking sul Teton Range. Quello a cui non era preparata, però, è scoprire che Calvin, il suo ex ragazzo e unico grande amore, si unirà a lei. Prima che Britt abbia tempo di esplorare i propri sentimenti, si scatena una terribile tormenta che la obbliga a rifugiarsi in una baita sperduta. Peccato che gli occupanti, entrambi giovani e molto affascinanti, siano anche due fuggitivi decisi a prenderla in ostaggio. Britt sa che la conoscenza dei sentieri e l'attrezzatura da trekking che ha con sé rappresentano la sua assicurazione sulla vita, e che deve solo resistere abbastanza a lungo perché Calvin la raggiunga, eppure... In una disperata corsa contro il tempo e il freddo, Britt scoprirà che sotto la neve si nascondono moltissimi segreti e che forse il suo rapitore, la cui gentilezza è decisamente seducente, non è quello che sembra.

La mia recensione
Buongiorno a tutti amici lettori e amiche lettrici. Ecco la recensione di “Black ice” di Becca Fitzpatrick, autrice già conosciuta per la serie “Hush Hush” e che, nonostante non sia un’appassionata di romanzi con protagonisti gli angeli caduti, mi era piaciuto. La cara Becca è tornata con questo romanzo autoconclusivo, che non ha nulla di soprannaturale ma è un thriller. Lo so, non sono una grande appassionata di questo genere (personalmente preferisco un bel libro giallo), però essendo un suo nuovo romanzo ho voluto provare a leggerlo e a recensirlo per voi.

La cover è quella originale e anche l’uscita è stata contemporanea alla vendita nelle librerie americane e la trama è parecchio intrigante; che volere di più?
Britt e la sua migliore amica         Korbie si stanno preparando per una vacanza in montagna della durata di una settimana che sarà fatta di camminate e camminate sulle cime dei monti Teton, che nei mesi passati sono stato teatro di incredibili sparizioni di ragazze.
A far loro da babysitter ci sarà Calvin, l’ex fidanzato di Britt e fratello maggiore di Korbie e che la nostra protagonista non vede l’ora di rivedere perché i sentimenti che prova per il bel ragazzo non sono ancora scomparsi, nonostante i mesi di lontananza. Quando le due ragazze salgono i pendii per raggiungere la baita vengono bloccate da un’improvvisa tempesta di neve che le costringerà a chiedere aiuto e riparo alla baita più vicina, occupata da Shaun e dallo scostante Mason. Quello che però le ragazze non sanno è che i loro due “salvatori” sono ricercati dalla polizia per una rapina avvenuta non lontano da lì e che la baita in cui si trovano nasconde un inquietante segreto.

“Per tenere la mente occupata e distrarmi dal terrore che mi attanagliava, mi concentrai sulla disposizione delle stanze nella baita – quelle che avevo visto, almeno – per valutare le possibili vie di fuga. La porta d’ingresso era la sola uscita che conoscessi e io mi trovavo dalla parte opposta.” Britt

Inizia così la narrazione del rapimento di Britt da parte dei due ragazzi e i suoi tentativi di fuga; ciò che però non riesce a capire la ragazza è lo strano rapporto che intercorre fra Shaun e Mason, perché quei due sembrano tutto tranne che amici e dunque il suo piano è di approfittarne per fuggire e continuare a sperare che il prode Calvin la trovi e la salvi.
La prosa continua con l’intercalare delle vicende del presente e i ricordi di Britt sulla sua storia d’amore con il ragazzo che tanto ammirava sin da piccola.

“Però non era cosi: Calvin ci stava provando e io ero al settimo cielo Si fermò sul vialetto di casa mia. «Dovremmo farlo più spesso» disse mentre scendevo. Gli sorrisi, incerta «Si. Sarebbe carino.» Stavo per chiudere la portiera, quando: «Ehi, hai dimenticato questo» disse e mi diede un foglietto ripiegato. Lo aprii solo dopo che fu tornato in retromarcia sulla strada. Se mi ero mai chiesta come fosse la sua calligrafia, ora lo sapevo. Chiamami.” Britt

Becca Fitzpatrick ha mescolato due elementi, ovvero il thriller e il romance: se da una parte siamo tese nello scoprire se Britt scoprirà la verità e riuscirà a scappare, dall’altra abbiamo in primo piano i sentimenti che Britt prova per Calvin che iniziano a mischiarsi con quelli nuovi e strani che inizia a provare e che la scombussolano.
Purtroppo il libro non è esente da difetti, tra cui il principale è la protagonista Britt. È una ragazza che vorrebbe essere salvata dal suo ex, ma che non si rende conto che è capacissima di farlo da sola; inoltre il suo continuo ricordare con amore tutti i momenti passati con Calvin sono ridicoli come ridicolo è il modo in cui idolatra lo stesso. Capirete cosa intendo dire leggendo le pagine (ahimè troppe!) che ricordano ogni momento della loro storia.
Purtroppo anche il lato thriller nella seconda metà del libro prende una piega prevedibile, facendogli perdere il gusto di scoprire alla fine la verità su tutta la vicenda.
Mason invece è il lato positivo della storia: bello, sfuggente, calmo e grande esperto di sopravvivenza estrema, e in fondo simpatico e molto dolce; e di fronte alla testardaggine e alla stupidità di Britt, riesce comunque ad affezionarsi a lei e ad aiutarla a sopravvivere.
Tema principale potrei dire che non è il risolvere il mistero della storia ma la ricerca di qualcosa, che sia la verità, vendetta,  di sé stessi o dell’approvazione altrui.
Concludendo il romanzo parte bene, ma si perde via via che la narrazione continua facendogli perdere il mistero e il brivido che caratterizzano questo genere.

IL MIO VOTO





4 commenti:

  1. Io ho adorato questo libro, l'ho divorato in una notte: sono rimasta un po' amareggiata per l'epilogo, avrei immaginato qualcosa di meno frettoloso. :)

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    1. Anche secondo me è stato concluso in maniera frettolosa...è come se gli mancasse qualcosa!!! Un peccato perchè in alcuni punti era davvero intrigante (nonostante avrei ucciso Britt in certe scene)! ;)

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  2. Ho amato la serie precedente ma questo non mi convince proprio. ho letto troppe recensioni diciamo negative e non so se iniziarlo o meno -.-

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    1. Anch'io ho amato la serie "Hush Hush" e questo è tutt'altro libro. Non è scritto male e la storia è interessante però i troppi flashback (davvero inutili alcuni), Britt che a volte vorresti darle uno scrollone e alcune scene fanno perdere il mistero che invece caratterizza il thriller. Non è un libro da buttar via, ma certo non è uno dei suoi migliori.

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