Titolo:
“Violet” (Unremembered #1)
Autore: Jessica
Brody
Data di
pubblicazione: 28 Gennaio 2015
Editore: Fanucci
editore
Pagine: 294
Quando il volo 121 della Freedom
Airlines precipita nell'oceano Pacifico, nessuno si aspetta che ci siano dei
superstiti. Così, la notizia di una giovane donna ritrovata a galleggiare tra i
rottami dell'aereo, praticamente illesa, fa il giro del mondo. Nessuno sa
spiegarsi come possa essere sopravvissuta... tantomeno lei. La sua mente è una
tabula rasa: non ricorda il proprio nome né nessun avvenimento della sua vita,
e non sa cosa ci facesse su quel volo. Le sue impronte digitali e il suo DNA
non si trovano in alcun database, nessuno ha denunciato la sua scomparsa.
Intrappolata in un mondo che non riconosce, con delle abilità che non è in
grado di comprendere e ossessionata da una minaccia che è solo un'eco nella sua
testa, la misteriosa ragazza si sforza di rimettere insieme i pezzi del proprio
passato e scoprire chi è veramente. Ma a ogni indizio seguono nuove domande, e
il tempo per trovare le risposte è sempre meno. La sua unica speranza è un
ragazzo affascinante, che sostiene di conoscerla da prima dell'incidente e di
averla aiutata a fuggire da un esperimento top secret. Ma lei di chi può
fidarsi davvero?
La mia recensione
Buongiorno
amici e amiche lettrici! Oggi voglio parlarvi di questo romanzo che
sinceramente non so bene in che genere inserirlo, ma che mia ha piacevolmente sorpresa.
Violet
si risveglia sui rottami del volo 121 della Freedom Airlines nel bel mezzo
dell’oceano e quando viene tratta in salvo dai soccorritori si rende conto di
non ricordare nulla: il suo nome, come sia finita sull’aereo, quanti anni ha
etc: ha un enorme vuoto di memoria!
L’unica cosa che ha è un medaglione a forma di cuore
con un’incisione S+Z 1609, ed un biglietto con su scritto “fidati di lui”. Ma
lui chi? Non c’è un nome, non un altro indizio e nessuno sembra conoscerla o
denunciare la sua scomparsa.
“ Non ci si può fidare di
niente e di nessuno. Nemmeno della propria memoria.” Violet
L’infermiera allora decide di chiamarla Violet per i
suoi bellissimi occhi viola: impossibile passare inosservata con degli occhi e
un fisico da modella, eppure nessuno sa dirle niente di se.
Tutto
sembra confuso finché un ragazzo, Zen, si presenta da lei per portarla via e
nonostante le incertezze e le paure, Violet sa che in lui c’è qualcosa di
familiare, di rassicurante; ma può davvero fidarsi di queste sensazioni?
Non
andrò oltre con la trama, lascerò a voi trovare le risposte e vedere come
prosegue la storia di Violet.
Intorno
alla protagonista ruotano diversi personaggi: in primo luogo i genitori
affidatari e il loro adolescente figlio Cody, Zen, degli strani uomini che
sembrano seguire Violet etc; hanno tutti un ruolo marginale, eccetto Zen,
perché tutto è incentrato sul tentare di ricordare di Violet e la storia che la
lega al bel ragazzo arrivato per salvarla.
Jessica
Brody ci mostra un mondo che conosciamo ma che vedendolo tramite gli occhi di
Violet ce lo fa apparire diverso, curioso, dove anche un semplice toast al
formaggio crea sorpresa.
Ho
provato ad immedesimarmi nei panni di Violet, trovandomi senza neanche un
ricordo e la sola risposta che mi sono data è che cercherei in tutti i modi di
capire almeno chi sono; provate a pensare di non sapere come vi chiamate, non
sapere quanti anni avete, non riuscire a riconoscere neanche cosa sia una
macchina, un telefono, nulla…cosa fareste? Tentereste l’impossibile per provare
a scoprire chi siete? Vi fidereste delle vostre sensazioni verso quel ragazzo
misterioso che sembra conoscervi? Ebbene tutto questo è il filone narrativo del
primo romanzo della serie “Unremembered” di Jessica Brody.
“Non so ancora parecchie cose. Ma, per
la prima volta da quando mi sono svegliata su quel rottame galleggiante, nutro
la speranza che finalmente le mie domande otterranno una risposta.” Violet
Lo
stile è chiaro, preciso ma senza giri di parole che farebbero perdere la
connessione con la storia; Violet è un punto interrogativo come personaggio
perché per quanto apprezzi la sua voglia di capire, scoprire, ho deciso comunque di aspettare il seguito
per sbilanciarmi su di lei.
“Violet”
è un romanzo piacevole, che in poche pagine vi incuriosirà per la sua strana
storia; è una serie quindi aspetto di leggere il secondo volume (che in teoria
la Fanucci avrebbe già acquistato) per scoprire cosa succederà alla ragazza
dagli occhi viola.
L'ho finito una paio di giorni fa. Gli ho dato 3 stelle perchè lo stile è abbastanza semplice e scorrevole, ma la storia in se non è riuscita a convincermi appieno.
RispondiEliminaConcordo con te Rosita. Non mi è completamente dispiaciuto però gli manca qualcosa...spero che con il secondo ci sia il balzo di qualità!
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